VACCINAZIONE NEI CONIGLI

Sappiamo tutti quanto i vaccini siano stati importanti per la sopravvivenza della specie umana e di diversi animali nel corso degli anni, contribuendo a debellare o controllare malattie come la poliomielite, la difterite o la pertosse (tra le tante) e, nel caso degli animali, malattie come la rabbia.

Nel caso dei conigli, esistono tre vaccini per le malattie dei conigli e la loro disponibilità varia a seconda del Paese.

CONTRO QUALI MALATTIE VENGONO VACCINATI I CONIGLI?

I conigli vengono vaccinati principalmente contro due malattie:

• MIXOMATOSI
  
  
• EMORRAGICA VIRALE
  
  

Di quest'ultima possiamo trovare due varianti: la "classica" e la "VH2" (un ceppo più virulento). La maggior parte dei proprietari e dei veterinari vaccina solo contro il primo ceppo, poiché le fiale per il secondo sono spesso troppo costose e la maggior parte del prodotto finisce nella spazzatura (non esistono fiale monodose, ma le fiale di vaccino per conigli contengono da 25 a 40 esemplari).

L'importante è che siano vaccinati contro i primi due. Che il vostro coniglio viva da solo o con altri conigli, che viva in città o in campagna, è molto importante proteggerlo e il costo di questa operazione varia da 1 a 2 volte l'anno (a seconda del formato di vaccinazione).

A CHE ETÀ DEVO VACCINARE IL MIO CONIGLIO?

I conigli devono essere vaccinati a partire dall'età di 2 mesi; non è necessario vaccinarli prima di questa età perché la madre stessa ha trasmesso una certa dose di immunità attraverso il latte materno (la madre può essere vaccinata in questo periodo senza che ciò sia dannoso per la prole) ma, quando sono "definitivamente" svezzati, dovremmo vaccinarli noi. 

Esistono due forme di vaccinazione: 

• SEPARATA
  
  
• DOPPIA
  
  

Qual è la differenza? È molto semplice. La forma separata è la più comune e la più consigliata all'inizio, prima si somministra il vaccino contro la mixomatosi a 2 mesi di età (che si rinnova ogni 6 mesi) e almeno 15 giorni dopo si applica il vaccino contro il virus emorragico (VH) che deve essere rinnovato ogni anno (ha un'immunità di 12 mesi). D'altra parte, abbiamo il "DOPPIO", che è un tipo di vaccino che combina entrambe le malattie e viene rinnovato ogni anno; questa è una buona opzione per quegli animali adulti che hanno già ricevuto una dose separata quando erano giovani, perché altrimenti può essere un po' "forte". 

In generale, il formato della vaccinazione dipende dal veterinario e dal laboratorio in cui si acquistano i vaccini. 

DEVO PRENDERE DELLE PRECAUZIONI PRIMA DI VACCINARE IL MIO CONIGLIO?

Sì, fondamentalmente dobbiamo assicurarci che il nostro coniglio sia sano prima di vaccinarlo. Non possiamo mai vaccinare animali che hanno problemi di salute importanti, convalescenti o eccessivamente anziani; perché? Per cominciare dobbiamo avere ben chiaro come funzionano i vaccini, che sono "campioni" a bassissima intensità (o inattivi) delle malattie da cui proteggono; se vengono applicati a un animale forte e sano, il sistema immunitario imparerà tutto sulla malattia che è stata introdotta nell'organismo, saprà di cosa si tratta, come respingerla o combatterla... Se invece viene applicato a un animale il cui sistema immunitario è debole o inesistente, questo virus "molto indebolito" può essere più forte del sistema immunitario dell'animale, producendo proprio la malattia contro cui volevamo immunizzarlo. 

Prima di ogni vaccinazione, il veterinario controllerà i nostri animali e deciderà se è il momento giusto per vaccinarli o se è necessario aspettare per un motivo specifico. Non dobbiamo farci prendere dal panico, possiamo aspettare qualche giorno e, quando il nostro animale starà di nuovo bene al 100%, potremo vaccinarlo. 

Nel caso dei conigli più anziani (oltre i 4-5 anni) questo può variare un po', perché con l'avanzare dell'età il loro sistema immunitario si indebolisce, sono più soggetti a infezioni o a semplici parassiti esterni come gli acari e, in questi casi, è meglio evitare la vaccinazione e prendere precauzioni estreme. 

COME PREVENIRE LA MIXOMATOSI E LA MALATTIA EMORRAGICA VIRALE?

La vaccinazione è il modo migliore per prevenire queste malattie, ma è anche fondamentale mettere zanzariere alle finestre, lampade anti-insetto, tenere pulita la zona in cui vive l'animale e, se si introduce un nuovo animale in casa, fare un periodo di quarantena in una stanza separata (cambiare sempre le scarpe e usare guanti o disinfettare le mani prima di passare alla stanza successiva). 

Queste due malattie hanno un processo di contagio multifattoriale:

• CONTATTO DIRETTO CON ANIMALI MALATI
  
  
• CONTATTO DIRETTO CON OGGETTI CONTAMINATI DA ANIMALI MALATI (mangiatoie, abbeveratoi, giocattoli...)
  
  
• CONTATTO CON I VETTORI (vestiti, calzature, mani...) È importante lavare bene tutto e disinfettare se siamo stati in fattorie, campi o luoghi "caldi").
  
  
• INSETTI VETTORI (soprattutto zanzare)

Dovremo fare particolare attenzione se viviamo in zone rurali, vicino ad allevamenti di conigli da carne o da pelliccia, a zone calde (aree molto esposte alla malattia negli animali selvatici), a laghi, stagni o fiumi "morti" (con poca corrente), poiché le zanzare depongono le uova sulla superficie dell'acqua calma. 

In città, l'infezione è più complicata perché ci sono "più barriere", ma non impossibile. 

CONCLUSIONE

La vaccinazione è fondamentale, una piccola spesa che può salvarci da più di un fastidio e, inoltre, se abbiamo un caso in casa, abbiamo un problema piuttosto importante, in quanto dovremo disinfettare la casa o la stanza in cui l'animale è stato per mesi, buttare via tutto ciò che ha toccato (se possiamo bruciarlo, tanto meglio) e avvisare il nostro veterinario affinché prenda le misure necessarie (in alcuni casi, avvisare le autorità sanitarie).