L'ORIGINE DEI RATTI DOMESTICI

I roditori originari si sono sviluppati in Asia più di 53 milioni di anni fa, ma i “muridae” (che hanno dato origine, tra gli altri roditori, ai ratti norvegesi) sono comparsi circa 35 milioni di anni fa; all'interno dei “muridae” è nato il genere “rattus” che si è sviluppato nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Cina, in Giappone, in India e nell'Asia sud-occidentale circa 3,5-5,5 milioni di anni fa. 

Gli antenati del ratto norvegese (Rattus Norvegicus), che si è diffuso nella Cina settentrionale, e del ratto nero (Rattus Rattus), che è comparso nell'area indiana, si sono separati circa 2 milioni di anni fa e oggi questo genere conta 60-65 specie.

Per quanto riguarda l'arrivo in Europa, il ratto norvegese è arrivato molti secoli dopo il ratto nero (di cui esistono resti del V secolo a.C.); sebbene la data esatta dell'arrivo del ratto norvegese sia sconosciuta, sono stati ritrovati resti di epoca medievale. Per quanto riguarda il continente americano, entrambi i tipi di ratto sono arrivati in tempi diversi; il primo è stato il ratto nero, arrivato nel XVI secolo, mentre i ratti norvegesi hanno accompagnato le navi dei coloni alla fine del XVIII secolo. 

Oggi i ratti norvegesi sono molto più numerosi dei ratti neri in tutti i continenti, ad eccezione delle aree vicine ai tropici, dove i ratti neri sono più facili da trovare. 

RATTI NEL 18° E 19° SECOLO

Ma per conoscere l'origine dei ratti di fantasia e il loro scopo come animali domestici, dobbiamo tornare indietro al XVIII e XIX secolo. 

 In questo periodo i combattimenti tra ratti erano molto comuni, non solo tra i cacciatori di ratti ma anche tra il pubblico in generale, che scommetteva su quanto tempo avrebbe impiegato un cane terrier a finire tutti i ratti presenti nella fossa; questo tipo di “sport” veniva utilizzato anche per selezionare i cani terrier per la riproduzione, incrociando così quelli con le migliori attitudini naturali. 

IL RATTO COME ANIMALE DOMESTICO

I grandi promotori del ratto come animale domestico furono Jack Black (l'accalappiatore di ratti della Regina Vittoria) e Jimmy Shaw, il direttore del più grande allibratore (tutto pubblico) di Londra; molte delle varietà di colore che abbiamo oggi sono responsabilità di questi due uomini, anche se prima (si presume) gli altri accalappiatori vendevano quelli con colori più esotici.

Ma è solo nel 1901 che il ratto di fantasia (in quanto tale) e l'intero mondo dell'hobby che lo circonda si formarono, quando Mary Douglas chiese di andare alla mostra del “National Mouse Club” (Inghilterra) con il suo ratto domestico; non solo riuscì ad andarci, ma vinse anche il “Best in Show” e l'interesse e la popolarità di questi animali come compagni di vita cominciarono a crescere. 

La signora Douglas morì nel 1921 e da quel momento i ratti cominciarono a cadere nell'oblio della società e degli altri appassionati. Il “National Mouse and Rat Club” cancellò gli animali dal proprio nome e dal proprio ambiente nel 1931, anno in cui l'hobby, iniziato ufficialmente nel 1912, “finì”. 

Infine, l'hobby del ratto selvatico è riemerso in Inghilterra nel 1976 con la creazione della National Fancy Rat Society (NFRS).

IL RATTO COME ANIMALE DOMESTICO IN SPAGNA

In Spagna sono ancora poche le persone interessate alla selezione dei ratti di razza (soprattutto all'aumento della longevità di questi animali e ai loro meravigliosi caratteri), ma si tratta di persone impegnate che si preoccupano soprattutto del benessere dei loro animali, sia in casa che una volta partiti con i loro nuovi proprietari. Tra i progetti di queste persone appassionate c'è la creazione, a medio e lungo termine, di un club dedicato esclusivamente a questi adorabili animali domestici, la loro selezione e l'organizzazione di eventi come in altri Paesi.