Il suo nome dice tutto: il coniglio blu di Vienna proviene dall'Austria. Non solo è bellissimo con la sua lucente...
IL DOGO TEDESCO
INTRODUZIONE
L'Alano riunisce nel suo aspetto generale aristocratico, una corporatura grande e ben dotata. La sua altezza può raggiungere i 2,10 m su due zampe; le sue migliori qualità sono la lealtà, l'orgoglio, la forza e l'eleganza. A prima vista incute timore, ma in quasi tutti i casi è un eccellente cane da compagnia e un amorevole dispensatore di affetto per i suoi padroni.
L'ORIGINE DEL DOGO TEDESCO
Nelle stampe e nelle incisioni medievali di vari Paesi europei, troviamo riproduzioni di cani che sono senza dubbio dei Mastini tedeschi. Tornando a tempi ancora più antichi, troviamo effigi di cani simili al Dogo nelle tombe dei Faraoni, nei bassorilievi assiri in scene di caccia grossa; gli antichi Romani, oltre al Molosser usato in combattimento, avevano altri cani, ugualmente grandi ma più agili: probabilmente dobbiamo a loro la diffusione in tutta Europa, compresa la Britannia.
D'altra parte, secondo alcuni autori, questi cani sono arrivati in Europa dall'Asia, a seguito dell'invasione di un popolo sciita, gli Alani, e sarebbero quindi discendenti diretti del Mastino tibetano, con il quale, tuttavia, non sembra esserci la minima somiglianza, né estetica né caratteriale.
Secondo altri, il Dogo sarebbe nato dall'unione del solido e rozzo Molosser con il veloce Levriero, al fine di ottenere un cane forte e allo stesso tempo agile da utilizzare nella caccia grossa. Questa “leggenda” potrebbe spiegare il fatto che nel tardo Medioevo troviamo cani “da guerra” o “da corpo” e cani “da camera”, che si differenziavano non tanto per la morfologia quanto per il carattere. I primi, agili e aggressivi, erano feroci in battaglia, armati di corazze dotate di lunghe lance affilate per sventrare i cavalli del nemico, o addirittura di torce infuocate; vere e proprie macchine da guerra, in cui è difficile riconoscere i nostri doghi odierni.
D'altra parte, i Mastini tedeschi 'a camera' erano compagni fedeli che seguivano il loro padrone nella caccia (le descrizioni e le raffigurazioni di queste battute di caccia sono simili a quelle dei levrieri), mangiavano in sua compagnia e dormivano nella sua stanza per proteggere il suo sonno. Secondo la letteratura anglosassone, i Mastini tedeschi furono allevati in Gran Bretagna già nel XIV secolo e addestrati per la caccia all'orso; probabilmente derivavano dal Mastino, ma erano più eleganti e meno feroci; una delle varietà più famose, nota come Lyme Mastiff, era molto apprezzata dall'aristocrazia inglese, attraverso la quale alcuni venivano portati in dono alle corti di tutta Europa.
Così furono apprezzati e poi allevati soprattutto in Germania, e i tedeschi furono in grado di migliorare la razza, in parte incrociando i cani locali. Il prodotto di questi incroci fu inizialmente chiamato Dogge inglese, ma presto divenne la loro razza nazionale, probabilmente grazie, tra gli altri, al famoso Cancelliere Otto von Bismarck, che veniva spesso visto con un cane di questa razza.
Il cane di Ulm, forse il più famoso, fu allevato da un veterinario della città di Ulm, nel sud della Germania, e apparentemente era un cane elegante e strutturale, mentre i cani più forti provenivano dal nord della Germania, in particolare da Amburgo e Berlino, ma furono inspiegabilmente identificati come dogge danesi.
Secondo alcuni autori, questo nome non deriva dal Paese di origine (è interessante notare che non ci sono notizie di particolari attenzioni a questa razza da parte dei danesi), ma dal fatto che questi cani erano principalmente di colore cannella, cioè biondi, senza maschera, con zampe lunghe e tronco forte, le stesse caratteristiche somatiche degli abitanti della Danimarca!
Fu solo nella seconda metà del XIX secolo che venne finalmente coniato il nome deutsche dogge (cioè cane tedesco), mentre divenne una “razza nazionale” e si stabilì che tutti questi cani, che differivano poco l'uno dall'altro tranne che per il colore del mantello, dovessero essere allevati sotto un unico nome. È quindi impossibile determinare l'esatto luogo di origine di questa razza o la varietà di cani che hanno contribuito alla sua formazione, ma dobbiamo certamente ringraziare la Germania per averne plasmato e perfezionato le forme.
La storia più recente della razza, che dal XIX secolo e nei primi anni del XX secolo era diffusa in tutta Europa, ha subito una grave crisi con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Gli allevatori europei, soprattutto quelli tedeschi, persero la maggior parte, se non tutti, i cani che avevano selezionato fino a quel momento. Tuttavia, la razza fu facilmente recuperata, anche se non proprio dagli eccellenti livelli di tipicità e selezione che erano stati raggiunti, grazie al materiale che gli stessi tedeschi avevano precedentemente esportato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove due grandi allevamenti erano riusciti a conservare alcuni importanti riproduttori.
Fonte: Libro “Il Dogo Tedesco” (Marina Salmoiraghi)
LO STANDARD DEL DOGO TEDESCO
ASPETTO GENERALE: l'Alano combina nel suo aspetto generale aristocratico una forte struttura corporea con fierezza, forza ed eleganza. La sostanza unita alla nobiltà e all'armonia dell'aspetto con linee ben proporzionate, una testa particolarmente espressiva, danno all'osservatore l'immagine di una statua nobile. Non è né troppo elegante né troppo rozzo. La differenza tra i sessi è chiaramente definita. È l'Apollo tra le razze canine.
PROPORZIONI IMPORTANTI : Corporatura quasi quadrata, soprattutto nei maschi. Le femmine possono avere un corpo leggermente più lungo.
TESTA : In armonia con l'aspetto generale, allungata, stretta, significativa ma non a forma di cuneo. Espressiva, finemente cesellata (soprattutto nella zona sotto gli occhi). La distanza dalla punta del naso allo stop e dallo stop all'occipite leggermente marcato deve essere il più possibile uguale. La linea superiore del muso e del cranio deve essere assolutamente parallela. Vista dal davanti, la testa deve avere un aspetto stretto e il muso deve essere il più largo possibile.
REGIONE CRANICA
CRANIO: le arcate sopraciliare sono ben sviluppate, ma non sporgenti.
STOP: ben definito.
REGIONE FACCIALE
TRUFFA: ben sviluppata, ampia piuttosto che rotonda (narici ben aperte). Deve essere nero, tranne che negli Alani a macchie bianche e nere. In questi ultimi è auspicabile un naso nero ed è tollerato un naso con macchie nere o color carne. Nei cani blu il naso è del colore dell'antracite (nero diluito).
ORECCHIE : Profonde e per quanto possibile rettangolari. Non appuntito o con pulci troppo poche o troppo sporgenti. Commissura labiale ben marcata. Pulci pigmentate di scuro. Nell'Alano a macchie bianche e nere, sono tollerate le pulci non completamente pigmentate o color carne. Il ponte del naso non deve mai essere concavo, convesso o inclinato in avanti.
DENTI: mascelle larghe e ben sviluppate. Morso a forbice, forte, sano e completo (42 denti secondo la formula dentale). La mancanza di P1 della mascella inferiore è tollerata. Tutte le deviazioni da un morso a forbice completo sono assolutamente indesiderabili.
GUANCE: muscoli delle guance solo leggermente marcati e in nessun modo sporgenti.
OCCHI: di media grandezza con un'espressione vivace, intelligente e amichevole. Se possibile scuri, a forma di mandorla con palpebre ben aderenti. Non devono essere troppo distanziati e non devono avere una forma allungata. Gli occhi chiari e penetranti e gli occhi giallo ambra sono indesiderabili. Nell'Alano blu sono ammessi occhi leggermente più chiari. Nell'Alano a macchie bianche e nere, sono tollerati occhi chiari o di colore indefinito.
ORECCHIE: alte, naturalmente pendenti, di media grandezza con il bordo anteriore appoggiato sulle guance. Non devono essere né troppo alte né troppo basse, né troppo distanziate tra loro o piatte sui lati.
COLLO: Lungo, asciutto, muscoloso. Non deve essere corto o spesso. Ben sviluppato, si assottiglia leggermente verso la testa con una linea superiore arcuata. Portato eretto, leggermente inclinato obliquamente in avanti, ma senza formare un collo di cervo. Non è auspicabile una pelle troppo lassa o una giogaia.
CORPO
CROSS: il punto più alto di un corpo robusto. È formato dalle scapole che si sovrappongono al processo spinale.
DORSO: corto e solido, in linea quasi retta con una caduta impercettibile all'indietro. In nessun caso si alza verso la parte posteriore o è troppo lungo.
CODA: leggermente arcuata, ampia, ben muscolosa.
GROPPA: larga, fortemente muscolosa, leggermente inclinata dall'osso sacro fino all'attaccatura della coda, con la quale si fonde impercettibilmente. La groppa non deve mai cadere bruscamente o essere completamente piatta.
GOMITO: arriva alle articolazioni dei gomiti. Costole ben molleggiate, che si estendono all'indietro. Petto di buona larghezza e profondità, con avambraccio ben sviluppato senza che lo sterno sia troppo pronunciato. Le costole non devono essere piatte o a forma di botte.
LINEA INFERIORE E PANCIA: la pancia è ben ripiegata verso il posteriore, formando una linea moderatamente curva con la parte inferiore del petto. Non è auspicabile che le cagne mantengano una pancia floscia dopo la gravidanza.
CODA : Arriva all'articolazione tibio-tarsale, non troppo lunga né troppo corta. E' alta e larga, né troppo alta né troppo bassa, né troppo spessa. Si assottiglia uniformemente verso la fine. A riposo pende verso il basso in una curva naturale. Quando è eccitata o durante il movimento, ha un leggero portamento a sciabola, ma non ad uncino o ad anello e non supera notevolmente la linea del dorso o i lati. Non si desidera una coda a spazzola
Arti anteriori: ben angolati con ossa e muscolatura forti.
SPALLE: fortemente muscolose. Scapola lunga e inclinata con un angolo da 100° a 110° rispetto alla parte superiore del braccio.
BRACCIO: forte e muscoloso, vicino al corpo, deve essere leggermente più lungo della scapola.
GOMITO: senza deviazioni, né verso l'interno né verso l'esterno.
Avambraccio: forte, muscoloso. Visto di fronte o di lato, completamente dritto con arresto verticale.
CORPO : Forte, solido, poco distinguibile dalla struttura dell'avambraccio.
Sterno : Visto dal davanti, forte e diritto. Di profilo, mostra una leggerissima inclinazione in avanti.
MANI: Rotonde, ben arcuate, con dita dei piedi ben snodate (piede di gatto). Unghie corte, forti, il più possibile scure.
QUADRI POSTERIORI: l'intero scheletro è ricoperto da muscoli forti che rendono la groppa, le anche e le cosce ampie e rotonde. I quarti posteriori sono ben angolati e forti, visti da dietro, paralleli agli arti anteriori.
Cosce superiori : Lunghe, larghe e molto muscolose.
Ginocchia: forti, posizionate quasi verticalmente sotto l'articolazione dell'anca.
GAMBE: lunghe, approssimativamente della stessa lunghezza delle cosce. Muscoli ben sviluppati.
Garretto: forte, stabile, senza deviazioni, né verso l'interno né verso l'esterno.
METATARO: corto, forte, quasi perpendicolare al terreno.
PIEDI: rotondi, ben arcuati con dita dei piedi ravvicinate (piedi di gatto). Unghie corte, forti, il più possibile scure.
ANDATURA / MOVIMENTO: Armoniosa, agile, che copre molto terreno, leggermente elastica. Gli arti visti da davanti e da dietro devono muoversi parallelamente. Non ci sono passi corti, non c'è un'andatura ambigua.
PELLE: tesa, ben pigmentata nei cani con colori solidi. Nell'Alano a macchie bianche e nere, la distribuzione della pigmentazione corrisponde per lo più alle macchie.
PELO: molto corto, denso, liscio, piatto e di aspetto lucido. Non deve mai essere duro, opaco o doppio strato.
COLORE: l'Alano è allevato in tre varietà distinte: fulvo e brindle, maculato e nero, blu.
- FULVO: da fulvo dorato pallido a fulvo dorato intenso. È auspicabile una maschera nera. Mai fulvo grigiastro, fulvo bluastro o fulvo fuligginoso. Nessuna marcatura bianca.
- ATTITUDINE: Colore di base da fulvo pallido dorato a fulvo dorato intenso, con strisce nere regolari e ben disegnate che corrono in direzione delle costole. È auspicabile una maschera nera. Mai con strisce scolorite. Nessuna marcatura bianca.
- ARLECCHINO: colore di base bianco puro, per quanto possibile, senza screziature, con marcature nere ben distribuite su tutto il corpo, di forma irregolare e aspetto spezzato. Le aree grigie, blu o brunastre nelle marcature e gli schizzi grigio-blu non sono desiderati. Sono presenti i cosiddetti “Grautiger” (macchie nere con un colore di base prevalentemente grigio), indesiderabili ma non squalificati.
- NERO: nero come il getto. Sono ammesse marcature bianche sul petto e sulle zampe. Questo include il “Manteltiger”, in cui il nero ricopre il corpo sotto forma di mantello e il muso, il collo, il petto, il ventre, le zampe e la punta della coda possono essere bianchi, così come gli Alani con colore di fondo bianco e grandi placche nere (Plattenhunde). Il fulvo, il marrone o il blu-nero sono un difetto.
- BLU: blu acciaio scuro, sono ammesse marcature bianche sul petto e sulle zampe. Mai con sfumature fulve o blu nerastre.
TAGLIA
ALTEZZA AL GARRESE:
- MASCHI: almeno 80 cm, senza superare i 90 cm.
- FEMMINE: almeno 72 cm, senza superare gli 84 cm.
DIFETTI: qualsiasi scostamento dai punti precedenti deve essere considerato un difetto e la gravità con cui il difetto deve essere considerato deve essere esattamente proporzionale al suo grado e al suo effetto sulla salute e sul benessere del cane.
- Arresto insufficiente.
- Labbra arrotolate (labbra inferiori schiacciate tra gli incisivi della mascella superiore e inferiore).
- Posizione irregolare degli incisivi individualmente, purché venga mantenuto il morso corretto, denti troppo piccoli. Morso a tenaglia parziale.
- Occhi sporgenti o troppo profondi.
- Spalle allentate o sovraccariche con scapole dritte.
- Gomiti allentati
- Avambracci curvi, nocche sporgenti oltre l'articolazione carpale.
- Carpo sporgente. Cedimento o inclinazione significativi.
- Angolazione posteriore troppo aperta o troppo chiusa. Garretto bovino in statica, garretti vicini o sovrapposti.
- Piedi piatti, aperti, lunghi.
- Artigli di rugiada.
DIFETTI GRAVI:
- Mancanza di fiducia in se stesso, timido o nervoso.
- Testa troppo larga, muscoli delle guance troppo pronunciati.
- Palpebre allentate, congiuntiva troppo rossa.
- Dorso troppo profondo o rovesciato.
- Groppa troppo inclinata.
- Coda inclinata, ispessita in punta o con la coda bloccata.
- Agganciamento permanente.
DIFETTI SQUALIFICANTI:
- Aggressività o estrema timidezza.
- Qualsiasi cane che mostri chiari segni di anomalie fisiche o comportamentali.
- Mordere per paura, provocare facilmente.
- Naso color fegato, naso spaccato.
- Ectropion, entropion o macroblefaria. Colore diverso nei cani a tinta unita.
- Occhi blu acquosi.
- Morso prognatico, enognatico o incrociato, morso a tenaglia, assenza di denti tranne due P1 nella mascella inferiore.
- Coda rotta.
- COLORE: blu argento o colore isabella, stella bianca sulla fronte, collare bianco sul collo, piedi o zampe bianche e punta della coda bianca.
Bianco arlecchino senza marcature nere (albini), così come i danesi sordi, i cosiddetti Porzellantiger (questi presentano principalmente marcature blu, fulve o brindle).
Dogo Tedesco blu con stella bianca sulla fronte, collare bianco sul collo, “bianco” bianco o punta della coda bianca. - Taglia inferiore all'altezza minima.
N.B.:
- I cani maschi devono avere due testicoli apparentemente normali e completamente discesi nello scroto.
- Solo i cani funzionalmente e clinicamente sani, di conformazione tipica della razza, devono essere utilizzati per la riproduzione.
LA SALUTE DEL DOGO TEDESCO
Se cerchiamo un punto debole in questa razza è la salute, dato che il 30% dei cani non vive più di cinque anni e pochissimi vivono più di 10 anni, anche se questo è comune a tutte le razze di grandi dimensioni.
Per avere un cane il più sano possibile, è meglio acquistarlo da un allevatore che ci dia le massime garanzie, come ad esempio che gli antenati siano privi di displasia e che ci fornisca test del DNA in cui si possa vedere che non ci sono malattie genetiche latenti.
- DISPLASIA DELL'ANCA: la displasia dell'anca è una malattia multigenica e osteoarticolare che può essere ereditaria e degenerativa. Pertanto, ci possono essere diversi fattori con cui cercare di prevedere se la malattia può essere sviluppata o meno. È necessario tenere presente che, sebbene possa essere una malattia ereditaria, non è sempre necessario che si sviluppi, poiché è possibile che il cane non la trasmetta ai suoi discendenti.
- DISPLASIA DEL GOMITO: la displasia del gomito canino è una condizione che consiste in anomalie multiple dell'articolazione del gomito. L'articolazione del gomito è un'articolazione complessa composta da tre ossa (radio, ulna e omero) (Figura 1). Se queste tre ossa non combaciano perfettamente a causa di un ritardo nella crescita, si verifica una distribuzione anomala del peso su diverse aree dell'articolazione, causando dolore, zoppia e portando allo sviluppo dell'artrite. La displasia del gomito è una malattia che comprende diversi disturbi raggruppati in malattia dello spazio mediale (frammentazione del processo coronoideo, osteocondrosi, incongruità del gomito e anomalie del gomito) e mancata unione del processo anconeo. La causa della displasia del gomito canino non è chiara. Esistono diverse teorie sulla causa esatta della malattia, tra cui la genetica, i difetti di crescita della cartilagine, i traumi, la dieta e altri problemi. Il sospetto più comune è che si tratti di una malattia multifattoriale che causa disturbi della crescita.
- TORSIONE DELLO STOMACO: la torsione gastrica o torsione dello stomaco nel cane è una condizione in cui lo stomaco del cane si distende in modo anomalo, a causa dell'accumulo di cibo, liquidi e gas, nonché di una rotazione che altera la sua normale posizione anatomica.
Inoltre, la dilatazione dello stomaco comprime gli organi toracici e addominali, così come i grandi vasi sanguigni - ad esempio la vena cava - compromettendo la loro funzione e causando uno shock al paziente a causa della mancanza di circolazione sanguigna dall'addome al cuore. Possono comparire anche altre complicazioni, come la necrosi della parete gastrica e intestinale, che può perforarsi (peritonite); insufficienza renale ed epatica, aritmie; difficoltà respiratorie, ecc.
- OSTEOSARCOMA: le ossa contengono una varietà di tessuto mesenchimale, che ha il potenziale di sviluppare una trasformazione neoplastica. I tumori ossei primari possono derivare da precursori del tessuto osseo, della cartilagine, del tessuto fibroso, del tessuto adiposo e del tessuto vascolare. Di questi, i tumori dell'osso e della cartilagine sono i più comuni. Nei cani, i sarcomi ossei primari, in particolare gli osteosarcomi, superano i tumori ossei benigni, mentre nei gatti il rapporto tra tumori benigni e maligni è solitamente uguale. Molti tumori ossei primari sono maligni e possono causare la morte a causa di infiltrazioni locali (fratture patologiche) o metastasi (soprattutto ai linfonodi).
La prognosi è prudente e l'aspettativa di vita (anche con il trattamento) di solito non supera un anno.
LA PERSONALITÀ DEL CARLINO TEDESCO
L'aspetto grande e imponente dell'Alano nasconde una natura amichevole. La razza è spesso definita il “gigante gentile”. Gli Alani normalmente vanno d'accordo con gli altri cani, gli altri animali domestici e i conoscenti umani o i membri della famiglia. L'Alano è un animale da guardia e da compagnia e con un addestramento adeguato (socializzazione) si comporta molto bene con i bambini, soprattutto se cresce con loro. Tuttavia, se non è adeguatamente socializzato, l'Alano può diventare diffidente o aggressivo nei confronti di nuovi stimoli, come gli estranei o nuovi luoghi e ambienti.
L'Alano è una razza consigliata per le famiglie, a condizione che venga addestrato in modo coerente fin da cucciolo. Gli esperti di animali lo considerano “il più grande cane da grembo del mondo”, grazie alla sua preferenza per sedersi e appoggiarsi ai proprietari.
CONCLUSIONE
Grazie alla loro docilità e lealtà nei confronti dell'uomo, sono generalmente animali tranquilli e non problematici, che li rendono ottimi cani da famiglia e da compagnia. Il loro grande cuore li rende adatti anche alla terapia assistita dagli animali. Come tutte le altre razze, richiedono un addestramento costante e amorevole per sviluppare il loro carattere positivo. Non bisogna inoltre dimenticare che, a causa delle loro grandi dimensioni, hanno bisogno di una persona al loro fianco che stabilisca i loro limiti e sulla cui forza possano fare affidamento.
Lascia un commento
Accedi per pubblicare commenti