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CASTRAZIONE NEI CONIGLI
INTRODUZIONE
In genere si raccomanda sempre di sterilizzare i conigli maschi e femmine (che vivano o meno con altri conigli) che si tengono come animali domestici. Le ragioni sono molto simili a quelle dei cani e dei gatti e riguardano la prevenzione delle malattie, l'igiene e la buona convivenza. Si potrebbe pensare che sia "innaturale" eliminare i loro istinti sessuali, ma non dimentichiamo che la vita da animali domestici ha pochissime analogie con la vita in natura.
DIFFERENZE TRA STERILIZZAZIONE E CASTRAZIONE
Molti proprietari non hanno sempre chiara la differenza tra castrazione e sterilizzazione. In linea di massima, la castrazione mantiene intatta la sessualità dell'animale (che è la stessa cosa di una vasectomia o di una legatura delle tube, ma gli organi sessuali non vengono rimossi), mentre la sterilizzazione significa che l'animale non sarà più in grado di avere rapporti sessuali (gli organi sessuali vengono rimossi).
A CHE ETÀ DEVO CASTRARE IL MIO CONIGLIO?
Qui entriamo nel discorso "ogni coniglio per sé", ma in linea di massima i conigli dovrebbero essere castrati a partire dai 5 mesi di età. Alcune aziende di allevamento di massa consegnano conigli castrati a due mesi di età, il che è assolutamente scorretto, in quanto ci troviamo con animali infantilizzati (peni infantili in animali adulti) o che muoiono prematuramente perché non hanno la forza di riprendersi dall'anestesia. Gli ormoni svolgono un ruolo molto importante nella crescita degli animali, per cui è molto più salutare aspettare che raggiungano l'età adulta (5 mesi) per eseguire l'intervento. Nel caso di razze giganti come il Gigante delle Fiandre, è meglio aspettare fino a 8 mesi.
BENEFICI DELLA CASTRAZIONE NEI CONIGLI
Se il nostro coniglio sarà utilizzato solo per la compagnia e non vogliamo portarlo alle mostre (in quanto gli animali castrati sono vietati, ad eccezione del "concorso per animali da compagnia" o della sezione "veterani", che è riservata ai conigli di età superiore ai 4 anni, dove vengono premiate la cura e la salute dell'animale più anziano), la castrazione è l'opzione migliore; non solo si prevengono malattie come il cancro uterino, ovarico, mammario (che può verificarsi in entrambi i sessi) e testicolare, ma anche gravidanze psicologiche, mastiti (correlate alle precedenti) o problemi comportamentali legati al sistema ormonale: territorialità, aggressività dovuta all'"arrapamento" (questo si verifica nelle cagne con livelli ormonali molto elevati). Alcuni problemi comportamentali, come la marcatura dell'urina, possono essere notevolmente migliorati e sarà più facile insegnare loro a fare le loro cose nello stesso posto, e potremo avere più di un coniglio senza la necessità di tenerli separati (quest'ultimo punto non è affidabile al 100% anche con i conigli castrati, ma ne parleremo nell'articolo corrispondente).
CURA POST-OPERATORIA DELLA CASTRAZIONE DEI CONIGLI
Saremo sempre guidati dai consigli del nostro veterinario esotico, ma la cura principale è vedere che il nostro coniglio sia 'attivo' dopo essersi ripreso dall'anestesia, urini e defechi normalmente e abbia un buon appetito. A volte abbiamo conigli che non vogliono mangiare per qualsiasi motivo, quindi è consigliabile avere del cibo in polvere per conigli e forzarli a mangiare con una siringa fino a quando non lo fanno da soli (per evitare il blocco intestinale e la formazione di gas nell'intestino a causa del blocco, che potrebbe causare la morte del nostro animale).
Dovremo anche impedirgli di rimuovere i punti o di toccare la ferita (gli darà fastidio e prurito), quindi possiamo optare per i corpi chirurgici.
CONCLUSIONE
La castrazione del nostro coniglio è un'opzione molto valida quando verrà utilizzato solo come animale da compagnia (non per l'esposizione o la riproduzione), è un processo relativamente semplice e il recupero post-chirurgico è rapido nella grande maggioranza dei conigli. Non dobbiamo dimenticare che dobbiamo sempre rivolgerci a un veterinario esperto in esotici per eseguire questa procedura e che i conigli NON devono essere a digiuno per l'operazione.
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