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L "ENCEPHALITOZOO CUNÍCULI" (E.CUNI)
INTRODUZIONE
In alcune occasioni, leggendo nei gruppi di social network sui conigli, ci siamo imbattuti in proprietari inesperti o allevatori per hobby che chiedevano aiuto perché uno dei loro animali soffriva di sindrome vestibolare (spesso affermando di non avere un veterinario esperto in esotici nelle vicinanze o che il problema era improvviso). La sindrome vestibolare può avere molte cause ma, in questa occasione, ci concentreremo sulla più terribile e quella con il più alto tasso di probabilità: l'"Encephalitozoon Cuniculi" o "E.Cuni".
CHE COS'È L'"ENCEPHALITOZOON CUNICULI"?
L'Encephalitozoon cuniculi non è altro che un parassita intracellulare che dà una risposta in casi molto specifici, colpisce i conigli ed è considerato una malattia grave. Questo parassita migra in diverse parti del corpo quando è attivo, come il cervello, gli occhi, il midollo e i reni (i primi due sono più comuni).
Si tratta di una patologia che può passare inosservata, in quanto alcuni conigli di solito non sviluppano sintomi in nessun momento della loro vita (sono portatori). L'E.cuni si trasmette verticalmente (dalla madre alla prole attraverso la placenta) o tramite vettori, come l'urina dei conigli che mostrano sintomi (parassita attivo) o attraverso le punture di zanzara.
SINTOMI DELL'E.CUNI
In generale, i sintomi dell'E.cuni possono essere molto generalizzati e comuni, anche se ci sono alcuni sintomi più rappresentativi. È importante sapere quali sono i sintomi che si presentano di frequente, anche se la diagnosi definitiva si ottiene con esami di laboratorio complementari che confermeranno se il parassita è attivo e se il coniglio è o non è portatore.
Oggi si ritiene che il 70% dei conigli in Spagna sia infetto e positivo a questo parassita, ma questo non significa affatto che svilupperanno la malattia e la grande maggioranza muore di vecchiaia senza svilupparla.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni e l'organo colpito che li causa:
- Inclinazione della testa con vari gradi di inclinazione (sindrome vestibolare; cervello colpito).
- Movimento anomalo del bulbo oculare (nigtasm; cervello colpito).
- Cambiamento del colore degli occhi (pupille bianche; occhi colpiti)
- Bere e urinare più del solito (reni colpiti)
- Urinare su se stessi, incapacità di controllare la vescica (reni colpiti)
- Rotolare, cioè girare su se stessi (a causa della sindrome vestibolare; cervello colpito)
- Paralisi flaccida degli arti (midollo spinale colpito)
L'E.CUNI PUÒ ESSERE CURATA?
Per controllare la malattia, si utilizza un trattamento sintomatico per attaccare le spore ed evitare l'immunosoppressione. Il farmaco di scelta è il fenbendazolo, un efficace antiparassitario utilizzato per arrestare l'infezione e anche come metodo preventivo nei conigli asintomatici. Inoltre, previene anche il contagio.
Il trattamento non uccide il parassita né cura la malattia, ma impedisce che si replichi nelle cellule e rallenta la sua crescita rendendolo dormiente. I sintomi di un coniglio che si è ammalato possono scomparire completamente o parzialmente, poiché a volte ci sono sequele che durano tutta la vita e il coniglio diventa un animale disabile.
COME PREVENIRE L'E.CUNI?
La chiave di questa patologia è la prevenzione. Tuttavia, come abbiamo già detto, esiste un'alta percentuale di conigli infettati verticalmente.
Per questo motivo, è importante sottoporsi a un controllo veterinario regolare, in modo da poter indicare il trattamento antiparassitario appropriato, che è consigliabile somministrare ogni 6 mesi, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno un contatto con altri conigli.
Il contatto con conigli di origine sconosciuta deve essere evitato senza aver prima effettuato una rigorosa quarantena. Soprattutto a causa dell'alta percentuale di conigli positivi a questo parassita.
Eviti di offrire erbe e verdure raccolte direttamente dal campo. Si ricordi che queste aree sono spesso abitate da conigli selvatici.
D'altra parte, poiché è il sistema immunitario a controllare il parassita, è importante assicurarsi che il nostro coniglio sia sano e forte, non solo fornendogli una buona alimentazione, ma anche mantenendo le vaccinazioni aggiornate e controllando la temperatura ambientale con una buona aria condizionata in estate, se necessario (il calore abbassa le difese). L'E.Cuni è più probabile che si manifesti in climi molto caldi o in animali immunocompromessi o molto anziani.
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